Il pilota di Adria domina la classe, firmando sei delle sette speciali in programma al ritorno sulla Renault Clio Williams gruppo A, ma con un velo di rammarico.
Ritorno vincente per Matteo Luise al Rally Città di Bassano ed il connubio ritrovato tra il pilota di Adria e l’eterna Renault Clio Williams gruppo A ha dato vita ad un autentico dominio, tra le vetture di classe A7, con ben sei delle sette speciali a portare la firma del pilota adriese nell’ultimo appuntamento con l’International Rally Cup 2021.
Un ruolino di marcia che risulterebbe invidiabile, al debutto sull’esemplare curato da Silvano Amati e Valentino Vettore, ma che lascia un po’ di rammarico nel cuore del polesano, nonostante il podio accarezzato nella generale di gruppo A, per quanto riguarda le anteriori.
“Sapevamo che sarebbe stata una gara test” – racconta Luise – “e, guardando alla classifica finale, tutto lascerebbe intendere una gara da protagonisti. Si, sicuramente siamo contenti di aver vinto la classe e di essere arrivati in fondo senza particolari problemi ma, in cuor mio, mi aspettavo di poter essere più vicino ai migliori del due ruote motrici. Due anni fa, all’Alpi Orientali, correva anche l’italiano moderno ed avevamo fatto dei confronti tra il passo con la nostra Ritmo e quello delle due ruote motrici in R2B. Eravamo in linea con i loro tempi e, passando alla Clio, ci aspettavamo di migliorare e di ridurre questo distacco. Sappiamo bene che stiamo parlando di epoche diverse, tra la nostra Clio e le R2, ma non abbiamo mostrato in gara il vero potenziale che abbiamo. Dopo tanti anni distante da questa vettura mi ci vuole un po’ di tempo per capirla e per portarla al limite. Siamo sicuri di poter fare molto meglio di così.”
Tra la nebbia ed il fango della prima prova speciale, la “Rubbio” in notturna del Venerdì, Luise metteva da subito in chiaro i propri intenti, firmando il miglior tempo tra le duemila gruppo A.
“La partenza non è stata buona” – sottolinea Luise – “perchè siamo incappati in una nebbia che scendeva e che saliva. Con la mia solita fortuna l’abbiamo, ovviamente, trovata bassa. Ho provato, più volte, a spegnere e riaccendere la fanaliera ma non si vedeva proprio nulla.”
Sfruttando un contesto a lui ben noto il portacolori del Team Bassano, affiancato da Melissa Ferro alle note, vinceva anche la successiva “Valstagna” mentre il solo Guidolin teneva il ritmo.
Continuando ad infilare un parziale dopo l’altro, lasciando soltanto il secondo giro di “Valstagna” all’avversario locale, l’adriese recuperava posizioni sia in classifica assoluta che nel gruppo.
Il bilancio finale racconta di un gradino più alto del podio in A7, mai messo in discussione dalla concorrenza, di una quarta piazza nel gruppo A e di un trentunesimo nella generale.
“Contavamo molto sulla Cavalletto” – conclude Luise – “ma il primo giro è stato annullato mentre il secondo lo abbiamo corso in notturna. Peccato perchè, su una prova così lunga, potevamo fare differenza. Abbiamo ancora tanto da lavorare su questa Clio, sia sotto il punto di vista tecnico e che dal lato della guida. Devo prenderci bene la mano e cucirmela addosso, come abbiamo fatto con la Ritmo. Sono certo che poi arriveranno delle belle soddisfazioni.”